Il Giusto Materasso

omer che dorme

 

Come si sceglie il giusto materasso?

“Il materasso è il massimo che c’è, il materasso è la felicità” canta Renzo Arbore… e come dargli torto!

Sul materasso passiamo circa un terzo della nostra vita per cui facendo un rapido calcolo, se la vita mediasperanza-di-vita-alla-nascita

è di circa 80 anni, noi passeremo complessivamente oltre 26 anni a contatto diretto con questo grosso sacco di tela imbottito.

Su questo sacco ci si salta  da bambini sperando di sfiorare le nuvole e ci si lancia con le mani congiunte a mimare un tuffo nell’oceano.

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E ci lanciamo su per fare l’amore o ci saliamo stanchi per riposare e sperare che questo nostro amico  ci aiuti a smaltire le scorie dello stress giornaliero.

 

Il materasso quindi è il massimo che c’è

o meglio è necessario che sia il massimo per darci la felicità!

E per ottenere il massimo non devi né cedere alla tentazione di risparmiare e accontentarti di qualche ciofeca comprata magari in tv né spendere migliaia di euro perché magari un buon venditore porta a porta è riuscito a convincerti con le sue arti magiche.

Devi scoprire qual è quello giusto per te e capire con maggiore sicurezza come scegliere il compagno che sosterrà dolcemente il tuo corpo durante i tuoi sogni.

Ma come riuscire a districarsi tra le decine di tipologie presenti sul mercato, tutte presentate come miracolose e tutte così difficilmente comprensibili?

Anche un esperto materassaio secondo me non è in grado di decriptare il “materassese” corrente e allora in questo articolo cerchiamo di parlare una lingua comprensibile  e alla portata di tutti in modo da familiarizzare con il tuo “compagno di viaggio” evitando di perderci nelle differenze tra i vari materiali perché sono davvero tantissimi e se cercassi di studiarle ne usciresti più confuso ( molle, molle insacchettate, micro molle, memory, lattice, schiuma di lattice, caucciù, polilatex, evocell, poliuretano espanso, waterlily, waterform, ad acqua ad aria e con un po’ di impegno posso trovarne qualche altra decina, compresi quelli magici che vanno dai minerali soporiferi al tappeto volante).

Dopo questa premessa è chiaro che in questo articolo non troverai la descrizione delle varie tipologie né una classifica tra i migliori ( a questo ci ha pensato Altroconsumo con test scientifici e affidabili) ma solo dei consigli, magari un po’ strani e alternativi ma che sicuramente ti aiuteranno.

Dieci consigli prima di acquistare un materasso

  1. “Squadra vincente non si cambia”. Se devi cambiare materasso perché è ormai logoro o per qualsiasi altra ragione, rifletti prima di tutto sulla tua stessa esperienza. Per cui se non hai avuto nessun tipo di problema con il vecchio materasso cerca di acquistarne uno con le stesse caratteristiche.
  2. Preferisci sempre un materasso sfoderabile. Anche se un materasso usato per 10 anni sembra immacolato, nel suo interno si trovano intere popolazioni di animaletti microscopici di varie generazioni ed etnie che banchettano con le tue scorie. Per quanto vi sia al suo interno un ecosistema da prendere a modello penso che anche tu preferisca dormire su un materasso deserto e la sfoderabilità ti consente di fare pulizia etnica periodicamente.
  3. Una rete di sostegno e solidità. Non è uno slogan per la raccolta fondi ma solo il consiglio di accertarsi che la rete sia solida e di buona qualità. Utilizzare una rete scadente su un ottimo materasso equivale a bere il Brunello di Montalcino in un bicchiere di plastica.
  4. Il giusto senso della misura. Innanzitutto è importante che il materasso non sia più grande della rete perché sbordando si deformerebbe con gravi conseguenze per la sua e la tua salute.  Poi è bene valutare il tuo “ingombro” in altezza e larghezza e compatibilmente con lo spazio dell’ambiente fa’ in modo di non restare con i piedi fuori dal letto o di invadere lo spazio del tuo partner in caso di matrimoniale o del pavimento in caso di materasso singolo.
  5. Latitudine e longitudine. Se vivi in una zona particolarmente calda rifletti sulle caratteristiche di alcuni materassi ultrasintetici con scarse capacità termoregolatrici. Il famoso Memory ad esempio, ritiene molto il calore spingendoti nelle calde notti d’estate a preferire il pavimento nonostante la sua assoluta non anatomicità.
  6. L’ unione fa la forza. Meglio intero o diviso? Forse  diviso è meno bello ma: A)  dura di più; B)  è più facile girarlo ecc.. ;  C)  si possono inserire due materassi con  densità differente in caso di esigenze differenti. La rete invece è preferibile intera.
  7. L’abito non fa il monaco. Non fare l’ Italiano e non innamorarti della sua bellezza esteriore ma della sua comodità.
  8. Mal di schiena. Se ti svegli con dolori di varia natura localizzati nella parte posteriore prima di scegliere un materasso, magari ortopedico, scegli un buon medico ortopedico.
  9. Disturbi del sonno. Se hai disturbi del sonno, prima di scegliere il materasso, magari anatomico, pensa a cosa mangi per cena, a quanti caffè hai bevuto, ai tuoi debiti e a alle guerre che sostieni durante il giorno. Alle posture diurne e notturne, alla mancanza di attività fisica, al sovrappeso e agli eventi anche belli ma che inevitabilmente ti eccitano e ti tolgono il sonno. Se hai problemi di questo tipo nessun materasso ti ridarà il sonno.
  10. Il Sol Levante. Se pensi che un buon materasso si possa giudicare da fattori tipo altezza, tecnologia, peso, bordo rinforzato, interposti, bio eccetera eccetera pensa al materasso che usano i Giapponesi da qualche migliaio di anni, il futon, così “tecnologico” che si arrotola e si ripone nell’armadio dopo averlo sbattuto per bene come un tappeto dopo una notte tranquilla senza disturbi e senza ridurre la durata della vita media che in Giappone è tra le più lunghe del mondo.

 

Con queste regole spero di averti messo in guardia  dalle false promesse e da coloro che cercano di spillarti migliaia di euro facendo leva sulle tue paure e le tue aspettative di benessere.

Ora qualche consiglio alla rinfusa.

 

La prova intelligente.

Si dice che il materasso perfetto non esiste perché ciascuno di noi è diverso per peso, altezza, modo di dormire, condizione fisica eccetera.

A questo proposito vi sono decine di test che ti aiuterebbero ehm… scientificamente ad individuare il ” giusto materasso” ma la cosa migliore da fare per me  è provarlo distendendosi per almeno dieci minuti, stando il più possibile rilassati.

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Se non ti va di andare in giro a visitare “centri materassi” e a provare e riprovare,  ti posso suggerire un test poco scientifico ma che almeno ti indirizzerà verso uno dei tre generi principali:

ORTOPEDICO, MORBIDO, ANATOMICO.

  1. Posa su di una superficie dura come il pavimento o un tavolo,un piumone imbottito e prova a dormirci.
  2. Anziché un piumone, prova con tre piumoni possibilmente in piuma d’oca.
  3. Tira fuori dalla cantina un materasso gonfiabile e usalo per una bella pennichella.

 

Questi tre giacigli corrispondono grosso modo rispettivamente al materasso ortopedico, quello anatomico e quello morbido.

Quale busta scegli la uno la due o la tre?

Dopo aver compreso, in seguito a queste prove, se  preferisci dormire sul duro o sul morbido, oppure se ti trovi a tuo agio su uno anatomico non ti resta che vagliare l’ offerta delle aziende presenti sul mercato.

Grosso modo troverai qualche miliardo di articoli e dovrai scegliere l’azienda che ti dà maggiori garanzie.

Vuoi sapere qual è la mia preferita?

Io ho scelto  Ennerev.

E’ un’azienda storica, seria e con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Cosa vuoi di più dalla notte?

Michele De Biase

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Michele De Biase

Ho 59 anni e di questi 34 li ho dedicati ad arredare case. Da un po’ di anni scrivo su questo blog cercando di tradurre in parole  tutto quello che ho appreso con la mia esperienza sforzandomi di rendere semplici e comprensibili concetti in realtà molto complessi. Ho scritto anche un libro che sarà pubblicato non appena il mio perfezionismo me lo consentirà.

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