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6 CONSIGLI PREZIOSI PER L’ACQUISTO DELLA TUA CUCINA

6 CONSIGLI PREZIOSI PER L’ACQUISTO DELLA TUA CUCINA

 

Se stai per acquistare una cucina ci sono buone probabilità che tu abbia perso qualche oretta di sonno, aggrovigliato tra le decine di dubbi e in cerca di un’idea, un consigliere o l’articolo giusto che ti aiuti a sbrogliare il garbuglio.

Vediamo se questo è l’articolo giusto per te.

Comincio a leggerti nel pensiero senza usare tarocchi e sfere di cristallo e intravedo questi dubbi :

  1. le cucine sembrano tutte uguali e non capisci perché c’è tanta differenza di prezzo tra di loro;
  2. tra i vari progetti proposti non riesci a capire qual è il più adatto a te;
  3. confusione assoluta sui materiali di frontali, casse, ferramenta, piani di lavoro ed elettrodomestici;
  4. quale azienda produttrice è la migliore tra le tante sul mercato?
  5. su misura o standard? falegnameria o negozi? specialisti o GDO?
  6. qual è lo stile giusto per te?

So perfettamente che di dubbi ce ne sono ancora tanti ma per il momento cercherò di dare delle risposte a questi sei quesiti, invitandoti ad esplorare il mio blog composto da oltre 100 articoli, buona parte dei quali sulle cucine, scritti proprio per aumentare la conoscenza dell’arredamento e tranquillizzare le anime più inquiete.

D’altronde i mobili si acquistano poche volte nella vita e non c’è la stessa capacità di scegliere come si fa con la marca del caffè o del detersivo.

L’importanza dell’impegno economico poi alimenta sicuramente le tue paure.

 

1) Le cucine sembrano tutte uguali e non capisci perché c’è tanta differenza di prezzo tra di loro

Da ragazzo avevo voglia di comprarmi una chitarra e non avendo soldi pensai bene di vendere ad un orefice il mio prezioso orologio d’oro, vecchio regalo  di un ricco parente. A casa erano tutti d’accordo, visto che la mia passione per la musica superava di gran lunga quella del controllo del tempo che passava. L’orefice a cui mi rivolsi ci mise meno di un secondo a capire che era un orologio la cui miglior sorte era quella di finire in una pattumiera e la mia delusione brucia ancora, anche se mi è servita di lezione per capire quanta distanza ci sia tra l’occhio di un ingenuo  ignorante e quello di un esperto.

Questo per dire che anche se sembrano tutte uguali (soprattutto sui cataloghi creati ormai con render professionali) ci possono essere differenze notevoli tra le varie cucine anche se tali differenze  vengono percepite soltanto dagli occhi più attenti. Un buon rivenditore dovrebbe spiegare queste differenze e tranquillizzare il cliente semplificando la scelta per cui, dal momento che oltre che scrivere articoli sono anche un rivenditore, senza fare noiosi elenchi ti darò qualche imbeccata su come potresti muoverti in mancanza di esperienza e in assenza di colleghi “loquaci “:

  • Apri, chiudi, sbatti ante e cassetti e verifica con occhio e orecchio quel che accade. Non serve un esperto per capire se la meccanica è buona o scadente;
  • Tocca, accarezza e osserva i bordi delle ante per vedere il livello di rifinitura ( il bordo è un elemento molto importante);
  • Sulle tinte unite guarda controluce  le ante per vedere se ci sono montagne russe, dossi e cunette o meravigliose spianate;
  • Controlla lo spessore delle ante;
  • Informati sulla natura dei materiali ( spiegherò in seguito la differenza di costo tra i vari materiali);
  • Guarda attentamente all’interno il livello di rifinitura e gli spessori;
  • Considera che a parità di modello, marca e dimensioni ( es. una composizione modello Alfa della ditta Beta di materiali Gamma di cm 360) ci possono essere differenze incredibili se si passa da una versione base ( basi e pensili con apertura battente, top laminato, elettrodomestici di base, lavello in appoggio) che può costare ad esempio 3000,00 euro ad una versione “gourmet” di 5000,00 o 7000,00 o 10.000,00 e perché no 30.000,00 euro. Incidono sul costo ad esempio le aperture ( estraibili, vasistas, basculanti ecc. costano di più); gola o maniglia, di serie o laccate al campione; piani di lavoro, schienali, accessori interni, illuminazione, profondità e altezza di basi e pensili; elettrodomestici; lavorazioni su misura  e personalizzazioni;
  • Anche l’occhio vuole la sua parte per cui, una cucina che ti piace a primo, secondo e terzo sguardo è di sicuro bella e la bellezza ha il suo valore.

 

 

2) Tra i vari progetti proposti non riesci a capire qual è il più adatto a te

Ecco i miei consigli:

  • Leggi il mio articolo letto da migliaia di lettori “ sei regole per una cucina perfetta” e controlla se sono state rispettate tutte le regole;
  • Non accontentarti di un semplice schizzo ma pretendi dei render realistici e delle vedute di tutto l’ambiente dai vari punti di osservazione;
  • So che probabilmente non hai letto l’articolo del punto uno per cui ti invito a farlo e poi mi ringrazierai;
  • Accertati di aver ottenuto tutto quello che desideravi e cerca di rinunciare il meno possibile a quello che ti eri proposto ( le rinunce, col tempo possono pesare tantissimo!).

 

3) Confusione assoluta sui materiali di frontali, casse, ferramenta, piani di lavoro ed elettrodomestici

 

L’unica cosa che posso fare a tal proposito è declassare la confusione da “assoluta” a “relativa” dal momento che conosco davvero pochissime persone, anche tra i tecnici, che siano prive di lacune conoscitive e dubbi.

Cominciamo dai frontali rivestiti (ante e cassetti) :

Il materiale che va da qualche decimo di millimetro di spessore a un millimetro o poco più, che riveste i frontali ( escludendo i rivestimenti speciali come gres, vetro, marmo ecc.), per quanto rappresenti in termini di peso in grammi una percentuale irrisoria, impatta sul prezzo e sulla qualità della cucina( e in generale di tutti gli arredi ) in modo significativo.

Esistono davvero centinaia di materiali e siccome non voglio farti impazzire ti farò una semplice classificazione in:

MATERIALI NOBILI  

comprendenti i legni impiallacciati ( vero legno) e i laccati opachi e lucidi ( interno ed esterno dell’anta).

A parità di modello e spessore, una cucina in materiale nobile costa di più rispetto alla corrispettiva  in materiale semplice ( una cucina impiallacciata in rovere costa di più di una in laminato rovere, così come una cucina bianca laccata costa di più di una cucina in laminato bianco).

Non ti illudere non è finita! Tra i vari legni ci sono notevoli differenze di prezzo in base al tipo di essenza e in  base alla lavorazione così come ci sono notevoli differenze tra i laccati che possono essere in ordine di costo opachi, lucidi, metallizzati ecc.

MATERIALI SEMPLICI

comprendenti i materiali plastici generalmente definiti laminati, disponibili in migliaia di varianti ( tinte unite, riproduzioni di legni, pietre ecc.)

Tra i materiali definiti genericamente “laminato” ci sono chiaramente varie qualità che riguardano lo spessore, la resistenza, la matericità, la somiglianza al legno, la setosità e non credo sia necessario spiegarti quali costano di più o di meno

MATERIALI SPECIALI

comprendenti vetro, specchio, gres, marmo, acciaio ecc.

Parliamo del 5% o anche meno di cucine vendute con questi materiali per cui mi limito solo a dirti che questi materiali ovviamente sono quasi sempre, a ragione, nella fascia alta dei costi.

 

LEGNO PIENO

Per legno pieno intendo tutte le variabili che non contengono truciolati e simili, quindi massello, massiccio, lamellare, multistrati e via di seguito.

Secondo l’immaginario collettivo dovremmo ritrovarci nel  gotha dei materiali e questo è parzialmente vero anche se l’equazione “più legno uguale più qualità” non è sempre valida.

Le lavorazioni e il design infatti incidono notevolmente sul costo finale.

 

CASSE, FERRAMENTA, PIANI DI LAVORO, ELETTRODOMESTICI

Le casse e la ferramenta standard normalmente utilizzate dalle aziende italiane di fascia media e medio-alta, hanno un’incidenza sul prezzo finale della cucina ( esclusi top ed elettrodomestici), che va dal 20% su modelli con frontali di gran pregio al 60% su modelli di fascia base. Naturalmente se si richiedono casse e ferramenta speciali ( casse in legno e ferramenta complessa con estraibili con effetti speciali) le proporzioni cambiano e cambia anche il prezzo finale che può aumentare di molto.

Il piano di lavoro, definito anche “top”,  può stravolgere il costo finale. Ho scritto nove articoli sui vari top di cucina e anche se datati( 2015) possono ancora aiutarti molto ( https://www.linea3arredamenti.it/quale-piano-di-lavoro-il-top-in-laminato/) .

Si parte da un top in laminato con costo accessibile, ai materiali più costosi e a volte il solo top può costare anche 10/12.000 euro, soprattutto su cucine con isola, complete di schienali, con lavello integrato e profili lavorati.

Stesso discorso vale sugli elettrodomestici che possono costare da pacchetti poker di 800,00 euro a salire anche di varie migliaia di euro.

In conclusione, mangia come vuoi e non pensare che il costo di una cucina vada “a metro” perché va creata pezzo per pezzo e la buona notizia è che puoi partire da un budget e realizzare la cucina potendo disporre di una infinità di scelte possibili.

 

 

4)Quale azienda produttrice è la migliore tra le tante presenti sul mercato?

Che bella domanda! 

Puoi trovare facilmente la classifica delle top ten per fatturato ma non troverai mai una classifica seria delle migliori, in termini assoluti.

Mi riferisco chiaramente alle aziende che sono posizionate nella pancia del mercato  escludendo le outsider da prezzi per sultani e nababbi.

Giuro, muoio dalle risate quando vedo sui social le classifiche fatte da architetti, designer e consumatori, perché non servono a nulla e sono frutto di esperienze soggettive e prive di fondamento.

Spiego perché.

  • La maggior parte delle aziende ha nel catalogo cucine di varie fasce, passando incredibilmente da cucine di altissimo livello ad altre di pessima qualità. Il solo prodotto quindi non classifica la qualità dell’azienda e l’azienda non classifica la qualità del prodotto;
  • Solo poche aziende producono la cucina integralmente perché top, ante, ferramenta, elettrodomestici, accessori e semilavorati vengono acquistati da pochi fornitori esterni, in comune tra la maggior parte delle aziende;
  • La buona qualità di una cucina non è data dalla sola provenienza produttiva ma anche e soprattutto da fattori come un’ ottima progettazione, un montaggio impeccabile, una buona manutenzione e una solerte assistenza post vendita. Come dire che per diventare ristoranti stellati non bastano gli ingredienti di base ma serve soprattutto un bravo chef.
  • La cucina non è un comodino o una poltrona o un qualsiasi mobile definito ma l’insieme delle tessere di un mosaico e la qualità finale è la media dei singoli componenti.

 

5) Su misura o standard? falegnameria o negozi? specialisti o GDO?

Chiariamo subito che la cucina, a differenza di scarpe e vestiti è, o meglio dovrebbe essere, sempre su misura! Quando vedete sui dépliant cucine chilometriche con prezzi ridicoli e un piccolo asterisco con la dicitura ” prezzo riferito a cucina tipo”, sappiate che le composizioni tipo sono una caricatura e che quasi mai soddisfano le esigenze di base, soprattutto per tutti coloro che hanno un minimo di esigenze di personalizzazione.

La scelta del rivenditore quindi, indipendentemente dalla classificazione, deve essere fatta solo ed esclusivamente sulla base della capacità del venditore  di personalizzare la cucina dell’acquirente su tutti i fronti, dalle finiture corrette alla giusta soluzione, passando per la comprensione del budget.

Scegli quindi la persona che ti comprende, con la quale ti senti a tua agio e che è in grado di darti le risposte che cerchi e avrai trovato il posto giusto.

 

6) Qual è lo stile giusto per te?

Sei una persona originale? Ti piacciono le cose particolari, uniche, diverse? Cerca allora le novità e personalizza al massimo la tua cucina senza timori! Lo stile giusto è il tuo stile!

Ti senti una persona importante? Richiedi allora materiali di prima scelta e uno stile prestigioso per te!

Sei una persona espansiva e sorridente? La tua cucina dovrà sorridere allora con colori vivaci e tanti accessori come mensole e porta gadget!

Sei un timido ma allo stesso tempo ti rassicura stare con gli altri? Scegli allora i prodotti di tendenza e ti troverai a meraviglia!

Sei dinamico e irrequieto? Potresti essere il tipo che si stanca facilmente delle cose quindi cerca cucine da poter modificare con facilità nel tempo.

Sei un tipo molto preciso? magari un poco poco pignolo? Senti il bisogno di fare decine e decine di domande? Hai bisogno di una cucina poco aggressiva con materiali testati.

Il tuo motto è “minimo sforzo massimo risultato“? Hai bisogno di funzionalità e comodità! Niente mensole, no ai colori scuri dove si vede la polvere! Tutto deve essere “facile“!

Sei un conservatore? La cucina della tua vita deve essere solida e fuori dal tempo perché in grado di durare tutta la vita nella qualità e nello stile!

 

Conclusioni

L’ultimo paragrafo è un estratto estremamente sintetico del mio modo di vedere la casa in generale, che parte dal semplice concetto che in casa dobbiamo sentirci a nostro agio per riposarci e ricaricarci.

Chi arreda la propria casa a volte perde di vista questo aspetto fondamentale per varie ragioni: perché corre dietro le offerte o perché non ha molto tempo a disposizione o magari perché si è rivolto alle persone sbagliate.

Qualunque sia la ragione, l’effetto di scelte sbagliate può essere devastante e molto spesso, il malessere che ne deriva non sempre è immediatamente riconoscibile e riconducibile a questi errori.

Non so se questo articolo ti sia stato di aiuto nel capire la differenza tra laminato e impiallacciato, laccato e melaminico, ma se ti ha semplicemente spinto a contare fino a cento prima di acquistare la tua cucina, allora… ti è servito da morire!

Michele De Biase

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Michele De Biase

Ho 59 anni e di questi 34 li ho dedicati ad arredare case. Da un po’ di anni scrivo su questo blog cercando di tradurre in parole  tutto quello che ho appreso con la mia esperienza sforzandomi di rendere semplici e comprensibili concetti in realtà molto complessi. Ho scritto anche un libro che sarà pubblicato non appena il mio perfezionismo me lo consentirà.

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