Cucina in laminato o in legno? laminato o laccato?

Continuo a parlare in questo articolo delle domande frequenti sulle cucine componibili.homer-dubbioso

Affronterò quindi le seguenti domande frequenti :

“legno o laminato?”

“laccato o laminato?”

 

In realtà queste domande ne sottintendono altre simili che vanno dalla richiesta di chiarimenti sulle differenze tra l’uno e l’altro materiale ai costi.

Il chiarimento va esteso anche alla differenza in genere tra i vari materiali incluso il laccato ed il legno massello ma mi limiterò a parlare in sintesi dei materiali più utilizzati, al fine di evitare una noiosa lezione tecnica.

 

IL LAMINATO

Per laminato si intende, nel linguaggio comune, un materiale di rivestimento di natura sintetica.

Esistono vari tipi di laminato che si differenziano tra loro per la finitura e per lo spessore.

Questo materiale si è molto evoluto rispetto a qualche anno fa e può simulare il legno e il laccato tanto bene che anche un esperto può non riconoscerlo.

E’ molto resistente, non cambia colore nel tempo, è lavabile e “maltrattabile” tanto da essere utilizzato in cucina in modo sempre più frequente sia sui frontali che sui piani di lavoro.

Costa mediamente meno del legno e del laccato senza che ne sia compromessa la qualità totale e la durata nel tempo della cucina.

Bisogna ricordare che la differenza reale è tutta in pochi decimi di millimetro di spessore nel senso che la struttura sulla quale si opera il rivestimento è la stessa.

Quindi su una base di “Truciolare” o “M.D.F.” si applica un rivestimento di pochi decimi di millimetro che può essere vero legno (impiallacciato) o materiale plastico (laminato e simili) o si vernicia (laccato).

Una cucina in buon laminato, se ben progettata, può essere inserita anche negli ambienti unici e l’effetto finale è tale da non far rimpiangere buona parte degli stili richiesti ad eccezione dello stile ” classico”.

Per classico intendo anche il “Country”, il ” Rustico” il genere ” Shabby Chic”, il “Provenzale” e così via.

Per il classico per me va bene solo il vero legno, magari massello.

IL LACCATO

Vi è un po’ di confusione su questo termine.

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Spesso con la parola “laccato” i clienti intendono “colorato” o “non venato” o “lucido”.

Per “laccato” si intende verniciato e la verniciatura può essere opaca, lucida, semilucida, effetto seta, effetto goffrato, effetto anticato, effetto pennellato, effetto cracklè e chissà quante altre finiture ancora.

Quindi la differenza sta nella lavorazione:

il laminato è un rivestimento che si applica su un pannello;

il laccato è una verniciatura che si fa su un pannello.

Questa differenza apparentemente minima diventa enorme in termini di costi finali soprattutto a causa del processo di industrializzazione del prodotto.

In pratica realizzare un prodotto in laminato costa molto meno all’azienda produttrice e di conseguenza arriva sul mercato con un prezzo contenuto.

La differenza in termini visivi non è semplice da vedere soprattutto sulle laccature uniformi.

Chiaramente un prodotto ben laccato è più rifinito di uno in buon laminato.

Niente giunzioni, niente difetti in controluce, maggiore uniformità sulla versione lucida e migliore sensazione al tatto.

Ma come ho già detto prima, con il tempo le differenze estetiche si assottigliano e il costo del laminato è sempre più competitivo.

In alcuni casi è necessario utilizzare il laccato come ad esempio nel caso in cui si desidera un particolare colore o quando la superficie non è perfettamente piana.

Il laccato può essere resistente quanto il laminato e se in genere lo si classifica come più delicato è vero anche che è più semplice da riparare.

Per la pulizia è bene ricordare che sul laccato è quasi sempre sconsigliabile utilizzare prodotti aggressivi.

 La scelta quindi deve essere fatta considerando più fattori da quella economico a quello pratico non trascurando le proprie aspettative ed il proprio carattere.

IL LEGNO

Senza entrare nei dettagli tecnici diciamo che ci sono essenzialmente due tipologie di cucina in legno:matita temperata

La cucina rivestita in vero legno;

La cucina tutta in legno pieno.

LA CUCINA CON ANTE RIVESTITE IN LEGNO

Il termine tecnico usato per definire un rivestimento in legno è “impiallacciato”.

Il “piallaccio” o “piallaccia” è un sottilissimo strato di legno nobile che viene applicato sulla superficie di pannelli di varia natura mediante un’operazione definita appunto “impiallacciatura”.

Io ho visitato tempo fa una fabbrica risalente agli inizi del novecento ancora attiva e rimasi impressionato nel vedere questi tronconi di legno infilati in una sorta di temperamatite gigante.

Dalla rotazione del tronco  fuoriusciva il piallaccio esattamente come quello della matita mentre si tempera.

Le ante impiallacciate vengono poi trattate per la rifinitura e il processo industriale è piuttosto elaborato tanto che il costo finale può essere molto elevato in base alla qualità dell’essenza.

Quindi una cucina con ante impiallacciate è decisamente per palati fini dal momento che la differenza con i laminati non è sempre così evidente.

LA CUCINA CON ANTE IN LEGNO PIENO

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Il termine usato per indicare il legno pieno è “Massello”.

Lo ritroviamo facilmente nelle cucine in stile e viene prodotto sia dall’industria

( che però lo utilizza solo sui frontali ) che dalle aziende artigianali le quali ne fanno largo uso in tutti i componenti della cucina.

Quest’ultimo argomento merita un articolo a parte sia per la sua complessità che per il suo fascino per cui mi riprometto di parlarne in un post successivo.

Concludo così rispondendo alla domanda iniziale se è meglio il legno o il laminato(o il laccato).

In ambienti cucina molto “operativi” opta per il laminato (se ti piace il moderno).

In ambienti unici o comunque a vista o in cucine importanti, valuta pure  il laccato o il legno, soprattutto se hai un buon occhio ai dettagli e … se hai un buon budget.

Michele De Biase

LINEATRE ARREDAMENTI

ALBEROBELLO BARI

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Michele De Biase

Ho 59 anni e di questi 34 li ho dedicati ad arredare case. Da un po’ di anni scrivo su questo blog cercando di tradurre in parole  tutto quello che ho appreso con la mia esperienza sforzandomi di rendere semplici e comprensibili concetti in realtà molto complessi. Ho scritto anche un libro che sarà pubblicato non appena il mio perfezionismo me lo consentirà.

Questo articolo ha 20 commenti

  1. Cristina

    Le cucine stosa modello bolgari i fianchi sono impelliciati e laminato come sono

  2. Cristina

    Aiuto datemi risposta grazie

  3. Michele De Biase

    Non conosco i dettagli della ditta Stosa, mi dispiace Cristina ma non riesco ad aiutarla.
    In genere le varie aziende utilizzano di serie il laminato ma consentono la personalizzazione dei fianchi a vista.
    In pratica se acquista una cucina con le ante impiallacciate, può richiedere con delle maggiorazioni anche i fianchi a vista dello stesso colore delle ante, quindi impiallacciati.

  4. Marta

    Buongiorno
    sto acquistando la cucina bianca a preventivo ho un laccato opaco, tuttavia ho sentito da più parti che questa finitura è davvero molto delicata e difficile da tenere pulita.
    E dipsonibile lo stesso modello in laminato extra opaco effetto seta tuttavia se per le basi non si nota una grande differenza secondo me sui pensili si nota la righina di giunzione proprio in fondo alla parte frontale questo è perchè il laminato è discarsa qualità? Consideri che la proposta in laminato costa poco meno di quella in laccato opaco circa un tre per cento mi dicono perchè è un laminato di qualità tuttavia non mi convince la cosa entrambi i pannelli sono di 22 mm i laccati laccati con tre strati così ho letto dalle schede tecniche ma sono molto confusa

  5. Michele De Biase

    Buongiorno Marta,
    è normale vedere una giunzione sui laminati e la qualità della lavorazione si evince dalla precisione di tale giunzione. Ci sono inoltre laminati di diversa qualità, di diverso spessore, di diversa tecnologia e di diversa bellezza per cui darle una risposta è impossibile.
    In ogni caso, a parità di marca, di spessore e di meccanica in acquisterei senza dubbi il laccato con solo un 3% di differenza.

  6. GiOVANNI B.

    Buongiorno, in questo periodo sto chiedendo vari preventivi per una cucina nuova che andrà a sostituire la vecchia. Alcune informazioni, sarà lineare di 4 metri e da installare in una casa al mare ( quindi tener conto magari anche dell’umidità) , casa che per i prossimi due anni sarà vissuta per tutti gli anni, poi diventerà la seconda casa ( magari da affittare in inverno). Ho visto le cucine della Stosa ( modello maxim ) con elettrodomestici Hotpoint Ariston di qualità medio/alta , preventivo compreso trasporto e montaggio € 5500, una Creo’ ( sottomarca Lube) anche quella intorno ai 4800/5200 € con elettrodomestici simili a quelli di Stosa, ora sono in attesa di altri 3 preventivi uno dei quali sarà di una cucina tutta in laminato ( non sapevo nemmeno esistessero), che almeno esteticamente mi è piaciuta molto , tra l’altro costa meno ( almeno quella che era esposta, adesso aspetto il preventivo). Lei con un budget di 5000 € massimo ( cerco di pormi questo limite) e al mio posto , che cucina sceglierebbe o cercherebbe?

  7. Antonella

    Buonasera! Vorrei acquistare una cucina bianca ma sono molto indecisa sul lucido o sull’opaco! L’ambiente è luminoso! Cosa mi consiglia e che tipo di materiale? Grazie anticipatamente! Antonella

  8. Michele De Biase

    Visto che l’ambiente è molto luminoso io metterei l’opaco, un buon laccato opaco.

  9. Michele De Biase

    Buongiorno Giovanni, io le cucine le vendo per cui non riesco a mettermi nei suoi panni, oltretutto non avendo tra le mie aziende Stosa e Lube rischierei di sembrare scorretto.
    In ogni caso la serietà del venditore è di gran lunga più importante della marca, per cui acquisti dalla persona che le dà più garanzie.

  10. ROBERTA

    Salve io e mio marito dobbiamo acquistare la cucina e puntiamo su una cucina di qualità.Siamo molto confusi e insicuri sui materiali perche’su top ed elettrodomestici abbiamo le idee abbastastanza chiare.Il modello che vogliamo scegliere e’una cucina classica bianca in legno.Per questa tipologia di cucina la struttura migliore quale è?che tipo di legno?E soprattutto è migliore in un negozio di arredamento o fatta fare da un falegname?Spero in una risposta.Grazie mille.Cordiali saluti.Roberta.

  11. Michele De Biase

    Ciao Roberta,
    una struttura in multistrati è sicuramente una buona soluzione e più quotata dei materiali comuni.
    La può trovare anche nei negozi di buon livello.
    Per il laccato bianco ci sono materiali che supportano bene la verniciatura ( MDF; TRUCIOLATO ECC.) e sono da preferire allo stesso massello.
    All’ultima domanda non le posso rispondere perché dipende dalla capacità, dalla serietà e dalla professionalità di chi produce la cucina, sia un rivenditore o un artigiano.

  12. Marco

    Che tipo di legno massello è meglio usare per una cucina? Faggio, abete, paulonia ecc…

  13. Francesco

    Caro signor De Biase. Purtroppo non vivo in Italia, altrimenti verrei volentieri da lei per comprare la mia nuova cucina perche’ spiegazioni cosi’ chiare ispirano fiducia.

    Ho ricevuto due preventivi per la mia nuova cucina composta di un mobile a parete di stile classico laccato bianco a poro aperto e di un’isola moderna laccata blu opaco.

    La differenza e’ che un venditore (la filiale di una grande impresa francese) usa il legno di quercia massello per le ante del mobile a muro, mentre usa l’MDF per per l’isola e per gli interni dei mobili. Il piano di lavoro e’ in pietra articificiale.

    L’altro fornitore (un artigiano) usa l’MDF per l’esterno e il truciolato per l’interno di entrambi i mobili. Il piano di lavoro e’ in ceramica.

    Cosa mi consiglia?

  14. Michele De Biase

    Grazie Francesco.
    Per il laccato coprente è sicuramente preferibile un supporto come il medium density (MDF).
    Per il poro aperto è preferibile il massello di quercia.
    Per quanto riguarda invece la parte strutturale, se non è disponibile il multistrati, può andare bene anche il truciolare, purché sia idrorepellente di buona qualità.
    Il piano di lavoro in ceramica personalmente lo preferisco ai composti di marmo.
    Nel suo caso penso che la soluzione del rivenditore sia da preferire a quella dell’artigiano, magari cambiando il piano di lavoro.

  15. Francesco

    Molte grazie, gentilissmo davvero.

    Se posso permettermi, le vorrei fare anche una domanda commerciale. E’ accettabile che il rivenditore chieda il pagamento per intero prima del montaggio (50% alla firma del contratto e il resto entro una settimana prima della consegna)?

    Mi lascia poco tranquillo perche’ ho letto qualche recensione (tra le molte positive) in cui clienti di questo rivenditore si lamentavano di essere stati un po’ trascurati quando si sono verificati problemi al momento dell’installazione.

  16. Michele De Biase

    Non lo era qualche tempo fa.
    Ora invece i mobilieri si stanno uniformando ad altri settori come quello delle automobili dove il pagamento è richiesto in anticipo.
    D’altronde nella grande distribuzione da sempre il pagamento è anticipato.
    Secondo me la formula corretta è 30% acconto, 60% a merce pronta e il 10% alla consegna.

  17. Francesco

    Grazie di nuovo per la cortesissima risposta. Sono d’accordo con la sua formula.

    Nel frattempo l’artigiano mi ha fatto un preventivo col massello, ma di faggio e non di quercia. È ugualmente valido?

    Nella mia poca esperienza, non ho mai visto cucine in faggio laccato bianco, ma sempre “al naturale”.

  18. Lavinia

    Stiamo acquistando una cucina Lube. 2.5 x2. 5.con elettrodomestici e scontata del 50 %.. Il materiale a poro aperto, impiallacciato, lei in una cucina lo consiglierebbe premetto che ci sarà un solo il forno, perché il cucinino è adiacente.. Si mantiene col tempo e se assorbe macchie! Grazie se mi risponderà. Per il top cosa mi consigliate? Grazie ancora

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