Sei regole per una zona giorno perfetta.Capitolo 9

ioLA CATEGORIA

I due articoli che concludono la serie contengono un incredibile strumento che se ben compreso darà questi grandi vantaggi:

  • chi arreda la propria casa avrà la certezza di fare una scelta corretta e coerente con se stesso.
  • gli arredatori potranno aiutare concretamente il cliente a scegliere  l’arredamento rispettando i suoi bisogni più profondi;
  •  i venditori infine eviteranno di proporre arredi distanti dal mondo interiore del cliente che non andrà via sdebitandosi  con un”gentilissimo” e cercare altrove un professionista in grado di comprenderlo.

 

Vi è sintonia tra noi e la nostra casa solo se riusciamo ad abbinare la giusta categoria al nostro modo di vivere, all’immagine che noi abbiamo di noi stessi o meglio ancora al mix di bisogni che ci guida e ci condiziona nelle scelte.

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In qualche modo

“dimmi che bisogni hai e ti dirò chi sei” e di conseguenza quale casa vuoi!

L’argomento è estremamente complesso e per ovvie ragioni ne farò una sintesi che tratterò in questo capitolo e nel prossimo che concluderà la serie.

Un maggiore approfondimento lo troverai nell’ ebook che sarà disponibile poco prima di Natale.

I BISOGNI

Miscelando 7 note musicali l’uomo ha  composto infinite opere che possiamo raggruppare in poche categorie (classica. pop, jazz, rock ecc..).come-scrivere-le-note-sul-pentagramma_93364a5328cb1f080bff71b254473e3f

Analogamente il comportamento di noi esseri umani è condizionato da un mix di “note musicali” ovvero di “bisogni” comuni a tutti in ogni luogo e in ogni tempo.

Tali bisogni sono primari ( di natura fisiologica)  o secondari ( di natura psico-sociologica).

Ad esempio se ho sete ho un bisogno primario e per soddisfarlo devo bere ma posso dissetarmi con semplice acqua o desiderare vino, coca cola, champagne ecc..

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Il vino o lo champagne non soddisfano solo il bisogno primario del bere, ma anche quello secondario che può essere di diversa natura.

Per la casa, vale lo stesso ragionamento.

Il bisogno primario di protezione può essere soddisfatto da un qualsiasi tetto, ma la scelta tra un appartamento, una villa, una casa lussuosa o una casa sulla cascata dipende da fattori mossi da bisogni secondari o da mix di entrambi.

Ho preso in prestito le note musicali per facilitare mnemonicamente la distinzione tra alcuni dei bisogni che ho selezionato come elementi base per la distinzione in varie categorie.

Do    dominio: bisogno di primeggiare;

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Re     relazione: bisogno di vivere in relazione con gli altri, amare ed essere amato;

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Mi     miglioramento: autorealizzarsi attraverso il miglioramento di se e delle proprie cose;

 

 

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Fa     facilitazione: bisogno di facilitare la propria vita con piaceri e comodità;

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Sol    soldi: bisogno di guadagno, di possesso e gestione del denaro;

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La      lasciare un segno di se; bisogno di lasciare traccia di se nel mondo;

 

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Si       sicurezza; bisogno di sicurezza e protezione.

 

 

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Questi bisogni sono presenti in modo disomogeneo negli esseri umani e in molti casi alcuni di essi  sono preponderanti rispetto agli altri tanto da caratterizzare fortemente alcune personalità facilmente riconoscibili.

Ed ora ecco finalmente le categorie:

 

Do maggiore. In questa categoria ci sono gli ORIGINALI.

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Caratteristiche salienti

Il loro bisogno di dominio si esprime attraverso la differenziazione dagli altri.

Non ostentano prestigo e potere ma originalità ed unicità.

Scelta degli arredi

I do maggiore scelgono gli arredi in base alla loro particolarità.

Amano l’innovazione e le novità assolute.

Sono attenti ai dettagli ed ossessivi nei particolari.

Odiano le referenze e non sono interessati alla qualità dei materiali ma solo alla loro diversità dagli standard.

Amano il su misura e la personalizzazione assoluta.

Offerte e promozioni hanno valore solo se il prodotto in offerta è unico.

 

Do minore.In questa categoria  ci sono i DOMINANTI assoluti.

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Caratteristiche salienti

I dominanti assoluti amano primeggiare e sovrastare gli altri.

Si muovono con sicurezza, non amano perdere tempo e fanno poche domande.

Sono spesso imprenditori o liberi professionisti.

Scelta degli arredi

Il bisogno di dominio è ossessivo e la scelta degli arredi si muove verso la ostentazione della propria superiorità.

La decisione finale spetta a loro e soffrono l’atteggiamento di arredatori e venditori che provano ad imporre soluzioni uniche o preconfezionate.

La zona giorno di un do maggiore di successo è composta da prodotti che legittimano lo status sociale: il marchio più prestigioso, il prodotto per pochi, il migliore in assoluto.

Il dominante assoluto non è stimolato da offerte o buon rapporto qualità prezzo, non è particolarmente interessato ai materiali o alla qualità non visibile.

Non gli interessano referenze se non provengono da persone di livello sociale superiore.

 

Re maggiore. Gli appartenenti alla categoria di Re maggiore sono coloro che amano le relazioni e sono attivi nel promuoverne di ogni tipo.

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Caratteristiche salienti

Si completano con gli altri e sentono fortemente il bisogno  di famiglia,  di amici, di gruppo di lavoro, di gruppo sociale e per estensione della propria comunità o della propria nazione.

Scelta degli arredi

L’arredamento della zona giorno del re maggiore è proiettato al sociale e alla convivialità.

Trovano posto divani per incontri con amici e parenti, divani letto per ospiti, tavoli superallungabili e tutto quello che serve a creare comfort agli ospiti.

Lo stile è caldo ed informale e trovano posto oggetti che ricordano incontri ed eventi con parenti e amici.

Re minore. Nel gruppo del re minore ci sono i gregari assoluti, amanti delle relazioni ma passivi nel ricercarle e promuoverle.

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Caratteristiche salienti

Il re minore si sente parte di un ingranaggio e disciplinatamente lavora per farlo funzionare non andando mai oltre i suoi compiti.

Scelta degli arredi

La zona giorno del re minore segue la moda, è copia di quella dell’amico del cuore o del parente più stimato.

La scelta è spesso fatta in compagnia di consiglieri e quasi sempre è il frutto di confronti infiniti.

Il re minore vuole l’approvazione di tutti e temendo le critiche tende ad evitare il rischio di risultare “diverso” coinvolgendo in questo timore anche le scelte degli arredi.

Mi maggiore. Nella categoria del Mi maggiore ci sono coloro che prendono la vita come una sfida continua.

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Caratteristiche salienti

L’imperativo assoluto è il miglioramento di se e di quello che gli ruota attorno.

Tali sfide sono spesso coronate da successo e gli eventuali insuccessi non costituiscono un blocco alla loro immensa energia.

Amano l’innovazione e la personalizzazione ma tutto deve passare da loro e dalla loro capacità di far prorpio il progetto.

Amano i tempi brevi e non gradiscono programmi a lunga scadenza perchè non c’è nulla che dura in eterno.

Scelta degli arredi

Gli arredi del mi maggiore sono dinamici, di tendenza, spesso eclettici e pur essendo privi di dettagli trasmettono un insieme forte e di grande personalità.

Cambiano spesso l’arredamento o modificano continuamente la disposizione alla ricerca del nuovo e del migliore.

Si informano allo scopo di raggiungere la consapevolezza che li porterà a manipolare ogni cosa ed acquistano con facilità o meglio finchè dura l’entusiasmo che spesso si spegne a favore di altre idee che possano risultare migliori.

Mi minore. In questa categoria ci sono i PERFEZIONISTI.

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Caratteristiche salienti

I perfezionisti del Mi minore si riconoscono da lontano.

Spesso muniti di cartellina con dentro milioni di alternative, sono alla ricerca del progetto migliore che in pratica non arriverà mai.

La loro insicurezza li spinge ad analizzare ogni dettaglio e pongono quantità di domande inverosimili anche evidentemente non necessarie.

Parlano in modalità monotonale e rimandano la decisione all’infinito.

Scelta degli arredi

Gli arredi devono essere testati e certificati.

I colori e le essenze devono essere rassicuranti.

Nulla deve andare fuori dagli schemi ed ogni cosa deve stare perennemente nel posto che gli è stato laboriosamente assegnato.

 

Mi fermo qui e ti do appuntamento al prossimo articolo che concluderà la serie.

Se sei riuscito ad arrivare fin qui vuol dire che sei seriamente interessato e questo non potrà che darti vantaggi.

Il risvolto pratico nell’arredare la propria casa sarà notevole ed ancora di più potrai misurare l’importanza di questo argomento se sei a contatto con la gente ed hai relazioni di qualsiasi natura e soprattutto nel campo della vendita.

A proposito di vendita sappi che non c’è nulla nella vita di relazione che non sia un atto di vendita ed acquisto.

Si vendono ed acquistano arredi ed oggetti, beni e servizi, ma anche idee ed ideologie ed in ultima analisi, anzi in prima se stessi.

Alla prossima.

Michele De Biase

Michele De Biase presentazione

 

 

 

 

 

 

 

 

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Michele De Biase

Ho 59 anni e di questi 34 li ho dedicati ad arredare case. Da un po’ di anni scrivo su questo blog cercando di tradurre in parole  tutto quello che ho appreso con la mia esperienza sforzandomi di rendere semplici e comprensibili concetti in realtà molto complessi. Ho scritto anche un libro che sarà pubblicato non appena il mio perfezionismo me lo consentirà.

Questo articolo ha 4 commenti

  1. Alberto Palmisano

    Complimenti per questo articolo, sei riuscito a dare una logica, anche se in maniera paradossale, a mille teorie che tanti strizza-cervelli vendono con corsi di dubbia qualità.

  2. Anonimo

    Michele sei geniale!!!!!

  3. Michele De Biase

    Ti ringrazio anche se avrei preferito che tu avessi un nome!

  4. Michele De Biase

    Grazie Alberto.
    Naturalmente non ho intenzione di sostituirmi agli strizzacervelli ma semplicemente cercare di rendere comprensibili a tutti dei concetti complessi, spesso resi (ad arte) più complessi di quello che sono!

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