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Come predisporre gli impianti in cucina.

Alle sette in punto squilla il telefono e tu che stai sognando di correre felicemente saltando da un grattacielo all’altro con incredibile leggerezza, devi mettere i piedi nelle pantofole e rinunciare con grande dispiacere a vestire i panni del super eroe.

Pronto?

Buongiorno sono Ciccio l’idraulico… scusate per l’ora ma non possiamo andare avanti se non ci dite dove dobbiamo posizionare lo scarico!

A ciao Ciccio ma… uhm… ma noi non abbiamo ancora scelto la cucina e ..

Dottò io non posso restare fermo, ho gli operai che pago o lavorano o no.

Ma scusa Ciccio a chi mi devo rivolgere?

Dottò o me la vedo io e poi vi scegliete quello che volete oppure andate in qualche bel negozio di mobili, promettetegli che dovete comprare la cucina da loro e fatevi aiutare. Poi la cucina la potete comprare da dove volete tanto chissenefrega!

Scusa Ciccio ma quanto tempo ho?

Dottò mi serve IERI!!!

Va bene dai vediamo un po’ cosa posso fare, devo parlare con Laura e andiamo al centro cucine di via Garibaldi che pare siano molto gentili e forse…

Dottò andate da dove vi pare l’essenziale è che mi portate subito lo schema! Buona giornata.

Ok Ciccio buongiorno a te!

Caro dottore non prendere a calci il muro che potresti romperti un alluce e non pensare di essere l’unico sfigato messo in scacco da un artigiano perché questa scenetta l’ho sentita un sacco di volte.

Con questo post cercherò di aiutarti gratuitamente e di salvare gli oggetti che ti circondano e che rischiano di finire spiaccicati contro un muro.

Innanzitutto richiama l’idraulico e gli dici di non rompere le basse sfere e che dei suoi tempi morti non te ne frega un calamaro.Aggiungi che una scelta così importante non può essere fatta in poco tempo ed in modo così superficiale.

 

Poi con tutta calma ascolta quello che ho da dirti:

NON PREDISPORRE NULLA SE NON HAI UN PROGETTO DI CUCINA CHE TI SODDISFI DEL TUTTO!

Quindi prima di tutto un progetto.

Allora se vuoi realizzare da te un progetto incomincia a studiare i miei articoli :

Scegli quello che vuoi e se vuoi nella categoria “cucina” sul mio blog ne troverai anche altri.

Se hai un progetto definitivo ora puoi proseguire nella lettura.

Hai bisogno di:

  1. posizione scarichi e attacchi lavello, lavastoviglie ed eventuale lavatrice
  2. posizione foro per collegamento tubazione cappa
  3. posizione attacchi elettrici di tutti gli elettrodomestici
  4. posizione prese sul piano lavoro
  5. pos. attacco elettrico per l’illuminazione sottopensile e di tutto l’ambiente
  6. eventuale posizione attacco acqua per frigorifero libera installazione
  7. eventuale presa tv
  8. posizione chiavetta gas
  9. altezza corretta della finestra se inglobata nella composizione
  10. dove posizionare l’eventuale rivestimento.

Ok.

Scoraggiato?

Sei tentato di venire a chiedermi un aiutino?

Puoi anche venire ma ricordati che questo fa parte del mio lavoro e non è né semplice né tanto meno gratis.

Ma suvvia! non scoraggiarti e continua a leggere. D’ora in avanti sarò molto serio.

SOTTOLAVELLO

Il sottolavello è la base che contiene le vasche e può essere di varie misure.

All’interno devi prevedere:

  • scarico lavello più o meno al centro
  • attacchi acqua lavello
  • scarico lavastoviglie
  • scarico lavatrice
  • presa per lavastoviglie o lavatrice

Quindi non devi prevedere nulla in corrispondenza di lavatrice e lavastoviglie!

ALIMENTAZIONE ELETTRICA ELETTRODOMESTICI

Ogni elettrodomestico deve essere alimentato singolarmente.

A parte la lavastoviglie e la lavatrice che come abbiamo detto non possono avere in corrispondenza nessuna predisposizione, gli altri elettrodomestici devono avere il loro attacco  come gli esempi qui a fianco.

Questo  consentirà di scollegarli con facilità in caso di guasto o riparazione.

Queste prese a loro volta potranno essere comandate da interruttori da posizionare in corrispondenza del piano di lavoro.

PRESE SUL PIANO DI LAVORO

In corrispondenza dei piani di lavoro prevedi abbondanti prese.

L’altezza da terra è di circa cm 100/110 e vanno evitate le posizioni corrispondenti a lavello e fuochi.

Nel disegno in alto sono visibili anche una presa per l’illuminazione sottopensile ed una per la cappa a circa cm200 da terra e centrale in caso di cappa estetica.

COLLEGAMENTO DELLA CAPPA CON L'ESTERNO

Come ho già spiegato in questo articolo le cappe da arredamento non sono potenti come quelle industriali ed è quindi necessario collegarle con l’esterno per aumentarne al massimo l’ efficacia.

Questo ci comporta un piccolo problema:

come mascheriamo l’antiestetico tubo?

Ecco le varie soluzioni, scegli la più adatta alla tua situazione e al tuo gusto:

  1. praticare un foro del diametro di cm 12 in corrispondenza della cappa. Questo naturalmente sarà possibile se il muro è esterno.
  2. praticare un foro a soffitto in corrispondenza della cappa ed acquistare una cappa prolungabile che arrivi a soffitto. Questo presuppone che sei all’ultimo piano e che puoi forare il soffitto che non deve essere molto alto. Il foro va praticato il più vicino possibile al muro.
  3. praticare un foro dove possibile ad un’altezza superiore a quella della cucina e realizzare un’abbassamento in cartongesso nel quale nascondere la canalizzazione.abbassamento
  4. Se il muro esterno è laterale scegliere possibilmente una cucina con pensili maxi (circa 245/250 di altezza complessiva) e fare un foro immediatamente al di sopra dell’altezza della cucina scelta. Dopo il montaggio collegare la cappa con un tubo schiacciato di h cm 5 da appoggiare sui pensili. Grazie alla prospettiva non si dovrebbe vedere nulla.
  5. Esaltare il tubo rivestendolo in rame o acciaio e non porsi il problema di mascherarlo.
  6. Utilizzare una cappa filtrante senza il collegamento esterno e prevedere altrove un secondo aspiratore da collegare direttamente in corrispondenza del muro da forare.

In conclusione non ti azzardare a predisporre gli impianti a casaccio perché potresti pentirtene ma progetta per bene la tua cucina. Possibilmente scegli anche un modello ben definito perché ogni modello ha le sue caratteristiche dopo di che chiama Ciccio e sbalordiscilo.

Buon impianto!

Michele De Biase

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Michele De Biase

Ho 59 anni e di questi 34 li ho dedicati ad arredare case. Da un po’ di anni scrivo su questo blog cercando di tradurre in parole  tutto quello che ho appreso con la mia esperienza sforzandomi di rendere semplici e comprensibili concetti in realtà molto complessi. Ho scritto anche un libro che sarà pubblicato non appena il mio perfezionismo me lo consentirà.

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