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Come appendere i quadri alle pareti

Dopo tutte le liti fatte con mia moglie su come e dove appendere i quadri alle pareti di casa mi sembra doveroso darti delle indicazioni utili su come farlo per bene… in modo da non litigare con il tuo partner.

Devo però fare una distinzione tra quadri estetici ed opere d’arte.

I quadri estetici sono riproduzioni, stampe, fotografie, poster, scarabocchi e tutto ciò che nasce con l’obiettivo di arredare una parete.

Le opere d’arte credo che non abbiano bisogno di presentazione.

Mi occuperò in questo articolo soprattutto della prima categoria lasciando al tuo gallerista di fiducia l’onere di suggerirti il modo migliore di collocare la tua opera d’arte in casa tua.

Ecco i capitoli di questo articolo:

LA PROPORZIONE

LA PROSPETTIVA

L’ORDINE

LA COERENZA

Qualche suggerimento prima di entrare nel cuore dell’articolo:

  • posiziona il chiodo in modo perpendicolare rispetto al muro per evitare di rompere l’intonaco, quindi evita di inclinarlo obliquamente come certamente hai pensato di fare!
  • segna con una matita il punto preciso prima di rompere!
  • fidati più degli occhi che del metro e della livella.
  • predisponi una corretta illuminazione dall’alto con una inclinazione di 30°.
  • evita di posizionare i quadri più pregiati dove vi è una prolungata esposizione alla luce solare.

 

LA PROPORZIONE

I quadri vanno proporzionati agli ambienti e alle pareti.

Mi è capitato di vedere in soggiorni enormi dei tristissimi piccoli quadri che gridavano “c’è nessuno?”. Dispersi nel deserto cercavano un’anima gemella e spesso sono andato in loro soccorso prima che morissero di agorafobia.

Stessa storia nei corridoi con quadri enormi che non riuscivo nemmeno a guardare per intero perché impossibilitato a trovare il giusto punto di osservazione.

 

E cosa dire della madonnina 50×50 come sfondo del letto matrimoniale?

E quei quadretti ricevuti in regalo in chissà quale triste evento fatti su lastre in oro o argento o vero o finto che sia, messi in coppia con un occhio a Cristo e l’altro a San Giovanni?(frase usata dal grande Camilleri per indicare uno strabico).

Insomma cerca di attivare il tuo senso delle proporzioni e se non disponi di quadri delle giuste dimensioni per pareti grandi allora assembla i piccoli quadri ma in modo tale da simulare un quadro più grande o comunque accostali con criterio come puoi vedere in queste immagini.

Nel primo caso il criterio è la linea centrale immaginaria che fa da spartiacque tra i quadri superiori e quelli inferiori.

Nel secondo case la linea è perimetrale quasi a simulare un quadro più grande.

Ma tu puoi scegliere altre combinazioni tipo un quadrato grande, due quadrati uguali, la linea centrale verticale, una croce centrale eccetera eccetera.

LA PROSPETTIVA

Se sei un mio lettore fisso e mi segui avrai notato che questa della prospettiva è una mia fissa e ce la metto in molti post come il prezzemolo.

Insomma prima di fare buchi chiama qualcuno che ti aiuti e mantenendo il quadro guarda come sta  da lontano o meglio dal giusto punto di osservazione.

Se ci sono più quadri da appendere chiama più persone o trova tu il modo giusto di immaginare il tutto nel suo insieme.

Ti dico sin da ora che le regole sulle altezze e le distanze mi fanno ridere… i 5 ottavi , i due terzi, l’altezza media, l’ altezza degli occhi, 5 cm tra uno e l’altro!? ahahahah

Regole da museo o esposizione, per casa tua è un’altra storia perché hai tante altre variabili e combinazioni che non si possono prestabilire.

L’unica certezza è …

l’occhio,

il tuo dei tuoi amici o parenti.

Ripeto guarda il tutto nel suo insieme e poi accendi anzi inchioda.

Se vuoi qualche chiarimento sulla legge della prospettiva ti consiglio di sciropparti  il  mio più bell’articolo Dieci regole per arredare casa o perlomeno il solo capitolo della prospettiva.

L'ORDINE

Devi stabilire un criterio prima di appendere i tuoi quadri.

Come ti ho già anticipato nei disegni precedenti scegli delle linee da seguire.

Una linea superiore in comune, una linea inferiore, un poligono immaginario entro il quale inserire i vari quadri, una croce insomma scegli tu in base al tuo gusto e poi sii coerente.

Non metterti a disporli in modo anarchico e se non ti piace l’ordine allora mi spieghi perché stai leggendo questo articolo?

Ecco qualche esempio.

allineati in basso

allineati in alto

doppia croce

con scala

Le linee che vedi possono essere immaginarie ma anche realizzate con mensole o con gli stessi mobili.

LA COERENZA

Questo è un altro mio topos.

Non mettere insieme cose che non stanno bene insieme.

Insomma va bene il patchwork ma non esagerare!

Evita di accostare fotografie a dipinti e valuta in base al proprio gusto il giusto accostamento cromatico.

Puoi affiancare i vari quadri con il criterio A-B/B-C/C-D/D-E/E-F.

Ora ti “shpieco”:

A è ad esempio un quadro con bianco e verde;

B è un quadro che ha del verde e dell’azzurro;

C è un quadro che ha dell’azzurro e del rosso;

D è un quadro che ha del rosso e del marrone;

E è un quadro che ha del marrone e del nero;

F è un quadro nero.

So’ shtat spiecat?

Questo criterio puoi usarlo anche per accostare i vari mobili negli open space (sssss è un segreto … non diffonderlo!).

 

Se nelle varie combinazioni c’è qualche quadro di troppo non esitare a buttarlo in cantina.

E se quello che è di troppo è della cara zia Concetta tienilo a portata di mano e tiralo fuori quando sai che potrebbe venire a farti visita ma non metterlo se ritieni che stoni con il resto(al limite provalo nel bagno).

In tutti i casi è importante fare delle simulazioni e se non riesci per ovvie ragioni a tenerli sospesi sulla parete posiziona i quadri sul pavimento e guardali nell’insieme dall’alto o comunque se non sai volare mettiti almeno un po’ distante.

Naturalmente puoi tappezzare tutta la parete senza nessun criterio e magari potresti riuscire a fare anche qualcosa di carino ma a parte qualche rara eccezione in genere i tentativi alla sanfasò ( per chi non conosce il significato e non vuole scomodarsi ad andare a consultare un dizionario napoletano significa “alla buona”) in genere non sono granché.

CAPITOLO V

Ma non erano quattro?

giusto.

Il quinto è solo per dirti che sto concludendo e che mi aspetto un sacco di critiche e di commenti … a partire dal tuo!

Michele De Biase

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Michele De Biase

Ho 59 anni e di questi 34 li ho dedicati ad arredare case. Da un po’ di anni scrivo su questo blog cercando di tradurre in parole  tutto quello che ho appreso con la mia esperienza sforzandomi di rendere semplici e comprensibili concetti in realtà molto complessi. Ho scritto anche un libro che sarà pubblicato non appena il mio perfezionismo me lo consentirà.

Questo articolo ha 16 commenti

  1. autoresponder

    Right away I am going to do my breakfast, when having
    my breakfast coming over again to read more news.

  2. Gina

    Buongiorno,
    ho letto l’articolo per caso..e non posso che farle i complimenti! Da emerita profana dell’arredamento e in cerca di qualche consiglio, ho finalmente trovato una spiegazione pratica e comprensibile a tutti.. Le faccio i complimenti perchè chi riesce ad essere così diretto e chiaro nell’esposizione è solo chi ha una profonda conoscenza della materia di cui scrive.
    Ancora complimenti.
    Ps. io ero una di quelle che si era imbattuta nelle regole da museo per la disposizione dei quadri..grazie per i suoi consigli.

  3. Michele De Biase

    Grazie a lei Gina per i complimenti e per aver centrato il mio principale obiettivo, quello di rendere comprensibili a tutti regole molto complesse.

  4. Anna

    Tanti ottimi spunti anche se , credo, che “esperienza” e “occhio” siano diffcili da eguagliare .
    E siccome sono doti che non possiedo, seguiro’ ancira piu” volentieri i suoi consigli. Anzi mi permetto una domanda : quadri ( quindi opere uniche) e multipli accostati come li vede ?
    Grazie .

  5. Michele De Biase

    Buongiorno Anna, in generale non vedo nessun problema nell’accostarli anche se ogni caso è diverso e bisognerebbe volta per volta giudicarli in base a quell’occhio che son sicuro che ha anche lei.

  6. Salvatore

    Buongiorno, ho letto i suoi consigli su come appendere i quadri, veramente molto utili. Nel mio caso, però, ho un dubbio: ho una parete di 4 metri e vorrei appendere tre quadri di due dimensioni differenti. Uno è lungo 88 cm e alto 68 cm, mentre gli altri hanno la seguente dimensione: lungo 90 cm e alto 70 cm.
    Preciso che su quella parete c’è un divano lungo 2 metri.
    Come potrei posizionarli?

  7. Michele De Biase

    Ciao Salvatore,
    allineati sopra o allineati sotto come ho specificato
    nell’articolo.

  8. Loredana

    Buongiorno, ho letto l’articolo e nonostante sia meraviglioso ed utilissimo, non sono riuscita a capire come appendere i miei quadri nel soggiorno.
    Dovrei posizionare due quadri , entrambi di 140 cm, sui due lati di un divano ad angolo .
    Una parte del divano è 180 cm (poggiato ad una parete di 290 cm), poi c’è l’angolo (di 107 cm ) e poi c’è l’altro lato del divano che è 287 cm (poggiato ad una parte di 417).
    Per appenderli devo vedere il centro di ognuna delle 2 pareti (a prescindere se non è centrato il divano) o devo vedere il centro del divano (anche se poi parte della parete , specialmente quella da 417, rimane vuota )?
    Spero di ricevere presto un consiglio.
    Grazie

  9. Michele De Biase

    Come ho scritto nell’articolo è importante l’occhio.
    Grazie Loredana

  10. sauro

    Per coloro preoccupati per come appendere i quadri alle pareti ci sono molti informazioni utili su questo articolo i quali possono essere difficili da ottenere. Pertanto, una visione oggettiva è presentato in questo articolo e volevo fare i complimenti all’autore .

  11. SIMONETTA VENANZI

    BUONGIORNO, HO LETTO CON PIACERE IL SUO ARTICOLO, IO HO UN CORRIDOIO LUNGO E DEI QUADRI TUTTI CON CORNICI E DIMENSIONI UGUALI. COME METTERLI??.GRAZIE MILLE!!!!

  12. Michele De Biase

    Ciao Simonetta,
    le regole valgono anche per il corridoio ma ricorda che domina su ogni cosa l’occhio.
    Sono importanti le proporzioni e quindi le relative dimensioni per capire se possono essere sovrapposti o meno.
    Dammi qualche informazione in più e ti aiuto volentieri.

  13. Silvia

    Buonasera, ho letto per caso il suo articolo ma ben spiegato. Grazie. Esaustivo! Ne approfitto per chiedere un’informazione: se ad una parete ho un quadro (grande) appeso, a terra posso appoggiarne un altro, in modo da “completare” la parete? Al
    Momento sotto al quadro appeso ho un mobile ma che vorrei spostare; dietro al mobile c’é una “placchetta” antiestetica quindi ho pensato ad un quadro appoggiato…….. grazie in caso di un’altra Asia cordiale risposta. Buona serata, Silvia

  14. Michele De Biase

    Ciao Silvia, non è escluso che possa stare bene. Le consiglio di provare e vedere se le piace. Grazie per il commento

  15. Anonimo

    Buonasera, ho letto per caso il suo articolo ma, purtroppo, dopo aver appeso i quadri sabato….Proverò a fare degli aggiustamenti secondo i suoi consigli che trovo davvero utili. Complimenti per l’arguzia che ho molto apprezzato, veramente spiritoso e simpatico. Complimenti e grazie! Buona serata. Mariangela

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